Associazione Culturale Istituto Studi dello Spettacolo Teatro Studio

1963 - da un gruppo di registi, attori, animatori culturali viene fondata l’ass. cult. IST. STUDI DELLO SPETTACOLO – TEATRO STUDIO, tra di loro il Dott. ClaudioTriscoli presidente ) della RAI televisione Italiana e il Maestro svizzero Roy Bosier.

Tra il 1964 e il 1970, l’Associazione, conosciuta soprattutto come Teatro Studio, svolge una intensa attività professionale come scuola di Teatro e il Bosier è sempre più apprezzato e conosciuto per l’insegnamento della tecnica mimica secondo il metodo Decroux.

1970 - cominciano a studiare con Bosier Lydia Biondi (da poco diplomata al CSC), Claudio Conti, Roberto della Casa, Alessandra dal Sasso. Con tali allievi Bosier forma la compagnia di MIMO “I GESTI che produce spettacoli in Italia e all’estero

1971 - si uniscono alla compagnia l’americana Julie Goell e Giuseppe Cederna. Intanto a Roma continuano le classi e gli workshops di Roy Bosier. La scuola di recitazione declina ma acquista grande risonanza la scuola di MIMO dove insegna Bosier coadiuvato da Claudio Conti e Lydia Biondi

1972 - entra nel gruppo Floriana Frassetto che lascia due anni dopo per unirsi a una compagnia svizzera ancora sconosciuta e formata da due allievi di Lecoq: Bernie Schurch e Andrei Bossard. Entro brevissimo tempo il gruppo diventerà i famosissimi MUMMENSCHANZ.

Fino al 1978 il Teatro Studio continua la sua attività didattica e di spettacolo. Lydia Biondi, Alessandra dal Sasso e Roberto della Casa fondano intanto l’MTMimoteatromovimento, una Associazione culturale che, senza entrare in competizione con la scuola di Bosier, intendeva fornire gli strumenti necessari ad attori che, oltre alla formazione accademica, desiderassero esplorare altri codici di comunicazione.

In collaborazione con Bosier nascono spettacoli per ragazzi, produzioni teatrali, laboratori di mimo/clown, giocolerie, tecniche di teatro di strada, di danze popolari, di Commedia dell’Arte. Collaborano a questi progetti artisti noti come Carlo Boso, R. Bosier, Don Giordan, Giulie Goell etcc…

1981 - Lydia Biondi lascia il gruppo di Bosier e l’MTM per unirsi alla ormai famosissima Compagnia dei MUMMENSCHANZ restando lontana dall’Italia in una lunghissima tournèe intorno al Mondo, fino alla fine del 1984.

1984 - Lydia Biondi tornata in Italia, dividendosi tra gli impegni come attrice, coreografa e insegnante, rientra nella Associazione Teatro Studio e ne prende la direzione. Roy Bosier torna a Zurigo, sua città natale, mantenendo in Italia solo i laboratori estivi nella sede originale di via Garibaldi. L’Ass, Culturale MTM confluisce nel Teatro Studio.

Dal 1985 al 1995 il Teatro Studio svolge una intensa attività sia didattica che di produzione teatrale, collaborando con il TEATRO DI ROMA e con tutti i più importanti ENTI LIRICI ITALIANI (Opera di Roma, Fenice di Venezia, Scala di Milano, Carlo Felice di Genova, Verdi di Pisa, Spoleto festival, Spoleto Lirico Sperimentale, Comunale di Bologna…) fornendo gruppi di Mimi Professionisti sotto la direzione coreografica di Lydia Biondi, in regie di artisti quali: Gian Carlo Corbelli, Ugo Gregoretti, Gianni Amelio, Renzo Giacchieri…etc.

Laboratori di TEATRO e di Commedia dell’Arte vengono richiesti ed attuati in Francia, Germania, Austria, Venezuela, Colombia, Stati Uniti, Canada, Siberia.

In sede vengono organizzati oltre ai normali corsi di studio su varie tecniche del movimento e della recitazione, laboratori con Lindsey Kemp, Mummenschanz, Wouppertal Teatre, Yve Le Breton, Carlo Boso, Jean Claude Penchenat…etc.

Con quest’ultimo, nel 1993, il Teatro Studio è membro fondatore della Ass. Internazionale GOLDONI EUROPEAN, con sede a Parigi, creata per diffondere e valorizzare il teatro di Carlo Goldoni all’estero e soprattutto in Francia.

Entrano intanto a fare parte della Associazione i registi Enzo Aronica e Maria Luisa Bigai, che diventano parte integrante delle attività dell’Associazione.

Nel 1994, Lydia Biondi e lo staff di Teatro Studio sono a Copenhagen per la messa in scena, con una compagnia Danese, di I DUE GEMELLI VENEZIANI di C. Goldoni.

Nel 1995 il Teatro Studio e Lydia Biondi sono ad OMSK ( Siberia ) a collaborare con il regista Paolo Emilio Landi per un’altra edizione de “ I GEMELLI “.

Dal 1996, Il TEATRO STUDIO da inizio ad una rassegna di TEATRO, MUSICA E DANZA, dal titolo FONTANONESTATE che, sotto la direzione artistica di Lydia Biondi, Enzo Aronica e Maria Luisa Bigai, è inserita tra le manifestazioni dell’Estate Romana e si svolge nel delizioso giardino barocco della propria sede.

Dal 1997 l’attività didattica si svolge prevalentemente in esterno, in collaborazione con altri Comuni. Nasce una stretta collaborazione con l’Ass. OTTOBRE diretta da Valeria Ciangottini a Città di Castello. Nel 1999 Lydia Biondi e il suo gruppo è di nuovo presente al Teatro della Scala di Milano, per la ripresa di L’ANGELO DI FUOCO di Prokoviev, e all’Opera di Zurigo con I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA di Verdi; nel gennaio 2001 Lydia Biondi e il suo gruppo di Mimi/attori fanno parte della messa in scena del Macbeth di Giuseppe Verdi, con la regia di Giancarlo Corbelli, al TEATRO COMUNALE DI MODENA.

Inoltre per il Provveditorato agli Studi di Roma, nel 1998, 1999 , 2000 e 2001 si sono svolti numerosi laboratori teatrali per le scuole, sia diretti agli studenti che agli insegnanti. Condotti da Maria Luisa Bigai.

Dal 1998, inoltre, Lydia Biondi ed Enzo Aronica tengono regolarmente tre volte l’anno, dei laboratori intensivi sulla Commedia Dell’Arte a New York organizzati dalla GLB Presents. Tali workshops si svolgono nei dipartimenti di Teatro e/o italianistica dei Collages e Università e periodicamente vengono organizzati analoghi incontri di studio destinati a giovani professionisti dello spettacolo.

Nel Marzo 2000, si è svolto un lungo laboratorio professionale a Sulmona, in collaborazione con Il Comune e il Centro Sperimentale d’Arte Drammatica.

Nelle sette edizioni di FONTANONESTATE, il Teatro Studio ha prodotto ed allestito i seguenti spettacoli:

LA BELLA VERITA’, ultima operina della produzione italiana di Carlo Goldoni con musiche di Niccolò Piccinni.
Regia di Enzo Aronica
Con Lydia Biondi, Maria Luisa Bigai, Elisabetta di Palo, Walter Corda, Luigi Tontoranelli, Riccardo Barbera.
Invitata al Festival di Arti Barocche di Siracusa , al Festival delle Nazioni a Città di Castello e al festival delle Ville Tuscolane ( Villa Torlonia )

GIOVANNA LA PAZZA
di Anna Carabetta
Con Anna Carabetta e Lydia Biondi
Regia di Lydia Biondi
(Fontanonestate) 1996-1997
Rassegna “ La scena sensibile “ Teatro dell’Angelo 1999 Festival Rinascimentale, Salerno 1999
Rassegna Teatrale organizzata dalla XX circoscr. Presso il Teatro Edoardo De Filippo ( gen.2001 )
Rassegna “ Magica Terra “ di Montepulciano ( Marzo 2001 )

LA MOGLIE EBREA
di Berthold Brecht
con Lydia Biondi
Regia di Antonio Lucifero
(Teatro dell’Orologio 1998 – Teatro delle Commedie di Livorno 1999 )

IN – CHIOSTRO
drammaturgia di M.L.Bigai e E. Vacchetto
Con Lydia Biondi, Mariella Fenoglio, Giulia Valli
Regia di Maria Luisa Bigai
Fontanonestate 1997e 1998 – Rassegna Teatrale a Pordenone (nel Chiostro di San Francesco 1998 )

IL PARASOLE DI SARAH
atto unico tratto dalle memorie di Sarah Bernhard
con Lydia Biondi e Roberto della Casa
Regia di Enzo Aronica
Fontanonestate 2000 e 2001

IL TOPO RODE LE SILLABE
Favole e filastrocche di Andrea Camilleri, adattate e messe in scena da Maria Luisa Bigai, con la partecipazione alternata di: Rita Savagnone,Lydia Biondi, Roberto della Casa, Daniela Giordano, Paila Pavese, Lino Patrono, Daniele Formica
Fontanonestate 2000 e 2001

MISDIRECTED (Male indirizzata)
di Joe Borini
Con Lydia Biondi e Antonello Avallone
Regia di Maria Luisa Bigai
con il patrocinio dell’Ambasciata USA
Fontanonestate2001
Fontanonestate 2002
Teatro dei Cocci (ripresa invernale) nov/dic 2002

L’ULTIMA NOTTE DI SALOMÈ
di Lele Vacchetto
Con Lydia Biondi – Carla Cassola
Regia Maria Luisa Bigai
Fontanonestate 2002
Teatro dell’Orologio (ripresa invernale) Marzo/Aprile 2003 (In collaborazione con l’ass. Alma Mahler)

per FONTANONESTATE 2002
El Retablo della memoria
Progetto composto di tre testi, realizzati con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna con la regia di Enzo Aronica

DON JUAN DE SEINGALT
con WALTER MAESTOSI

CARMEN
Raccontata da SIMONA MARCHINI

DON QUIJOTE
Ovvero El sieglo del Hidalgo
Con Roberto Herlitzka

Cenni storici
La costruzione della Fontana e del “ castello” dell’acqua Paola sul Gianicolo fu iniziata nel 1609 ( con marmi rubati al Foro ) e ultimata nel 1612, per volontà di papa Paolo V che da appunto il nome all’acqua in realtà portata dal Lago di Bracciano a Roma, fin dai tempi dell’imperatore Traiano con una colossale opera di ingegneria idrica ( l’acquedotto Traiano ). Il progetto è dell’architetto Giovanni Fontana. Nel 1691 Papa Alessandro VII fece aggiungere il grande bacino antistante e pochi anni dopo nel 1698, monsignor Paolo Borghese fece costruire la recinzione così come oggi la vediamo. La Fontana, chiamata dai Romani “Il Fontanone”, è una delle tante “mostre” che ornavano e definivano il punto di arrivo dei molti acquedotti romani, così come la Fontana di Trevi, La fontana dell’acqua Felice e quella costruita al Pincio per lo sbocco dell’acqua vergine.
Il Fontanone porta la sua acqua, attraverso un complicato sistema di vasche e di chiuse ancora intatte, a Piazza Trilussa, Piazza Mastai, Piazza Navona e a numerosissimi conventi e case patrizie.