SE NON HAI L^AMORE IN CORPO, 
NON SERVE GIOCARE A FLIPPER
Il cinema di Rainer Werner Fassbinder
 



Sezione Cinema Todi Festival 2015

retrospettiva a cura di Enzo Aronica



Un’esistenza fulminante e furiosa, trentasette anni di vita fatti di cinema, teatro, televisione, droghe, alcool, donne, uomini: il giovane teatrante fuori degli schemi fondatore dell’Antiteater, il cineasta emblema del Nuovo Cinema Tedesco, Rainer Werner Fassbinder,  scrive un capitolo imprescindibile dell’arte cinematografica, fuori e dentro uno  schermo che incornicia impietosamente il male di vivere di un’Europa ancora imprigionata tra Oriente e Occidente.

A TodiFestival 2015, scelti tra oltre quaranta film realizzati in appena tredici anni di febbrile creatività, una rara occasione d’incontro con alcune tra le migliori opere del grande regista bavarese,

traghettatore ideale dell’arte del racconto,  tra palcoscenico e schermo. 


Mi interessa sfruttare i sentimenti, qualunque sia lo sfruttatore. Non si finisce mai. Si può sempre trovare un modo nuovo di rappresentarlo.



Attenzione alla puttana santa

(Warnung vor einer heiligen Nutte) (1971)


Le lacrime amare di Petra von Kant

(Die bitteren Tränen der Petra von Kant) (1972)


Un anno con 13 lune

(In einem Jahr mit 13 Monden) (1978)


Il matrimonio di Maria Braun

(Die Ehe der Maria Braun) (1979)


Lili Marleen (1981)


Lola (1981)


Veronika Voss

(Die Sehnsucht der Veronika Voss) (1982)

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