ARTIC ERA: the NANSEN’S PROJECT (tit. provv), prodotto da NEVERLAND e diretto da ENZO ARONICA, un documentario dedicato al confronto tra le avventurose esplorazioni del passato e le moderne frontiere dell’interesse scientifico, economico e ecologico sul Polo Nord e le regioni artiche.
Il progetto scaturisce direttamente dalle celebrazioni per il Giubileo Nansen-Amundsen ed è promosso dalla Reale Ambasciata di Norvegia in Italia.
Il progetto è articolato in due fasi di realizzazione e altrettanti momenti di esposizione: la prima avrà una sua presentazione ufficiale ufficiale con una proiezione in occasione dell’inaugurazione della mostra “FRIDJOF NANSEN: SCIENZIATO E UMANISTA” presso la CITTA’ DELLA SCIENZA di Napoli nel febbraio 2013; la seconda è prevista per l’apertura della mostra a Roma, in ottobre 2013.
Il documentario diverrà inoltre materiale informativo e didattico per diverse istituzioni norvegesi coinvolte nel progetto, quali il FRIDTJOF NANSEN INSTITUTTET e il FRAMMUSEET di OSLO e il NORSK POLARINSTITUTT di Tromsø, così come per simili istituzioni didattiche e scientifiche in Italia, quali Istituzioni Universitarie e Museali di Roma, Milano e Genova. (SOCIETA’ GEOGRAFICA ITALIANA, PLANETARIO E MUSEO ASTRONOMICO, etc).
Il documentario prevede riprese in NORVEGIA (Oslo, Tromsø, Isole Svalbard), BRASILE (riserva amazzonica Xixuau Xiparina), ITALIA (Roma, Napoli, Genova, Asti, Fermo, Torino, Milano), e altre locations in via di definizione in Europa, Stati Uniti e Africa.
STRUTTURA DEL PROGETTO:
La struttura narrativa dell’opera prevede brevi parti di ricostruzione storica realizzate in forma di docu-fiction, affidate ad attori, così come voci narranti scelte tra i nomi più rappresentativi del teatro e cinema italiano.
In relazione ai contenuti espressi, il progetto è organizzato in due filoni di indagine e la narrazione procederà alternando eventi del passato e del presente.
Parte 1: PIU’ OLTRE
Norvegia e Italia sulle rotte dell’Artico di fine Ottocento.
Partendo dal racconto della grande impresa di Fridtjof Nansen e della sua leggendaria Fram, tra il 1893 e il 1896, il progetto audiovisivo intende ricostruire le connessioni visibili ed invisibili con altre due spedizioni artiche che, in quella fine di secolo, hanno visto protagonisti alcuni eminenti italiani:
-prima di lui, nel 1878, Giacomo Bove, figlio di umili produttori di vino piemontesi e divenuto studioso di correnti marine e idrografo della spedizione scandinava di Adolf Erik Nordenskiold che, a bordo della Vega, doppiarono per la prima volta nella storia "Capo Celiuskin”;
-dopo di lui, Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi e, soprattutto, l’ammiraglio Umberto Cagni, un astigiano, altro piemontese, salpati con un equipaggio italo-norvegese il 12 giugno 1899 dal porto di Christiana sulla baleniera di legno di 350 tonnellate Jason, ribattezzata Stella Polare.
L’impresa di Nansen si erge a punto di riferimento, ad unità di misura della sfida di quegli anni dell’uomo al grande Nord, per personalità, intuito e determinazione, qualità tra le tante che il grande Premio Nobel norvegese dimostrerà di avere; tuttavia, ognuna a suo modo, le tre spedizioni portano tutte un carico di eccezionalità unita a umanità, coraggio e inventiva tale da permetterci oggi di rileggere la storia e la leggenda come fossero una cosa sola.
Nota: “Più oltre” è un verso tratto dalle Laudi (Canzone a Umberto Cagni) di Gabriele D’Annunzio.
Parte 2 RISPOSTE IN BIANCO
Il secondo filone di indagine è dedicato alle moderne implicazioni dell’esplorazione dell’Artico, ora come un secolo fa, nel racconto della nuova sfida dell’uomo alla conquista di quella estrema regione del nostro Pianeta:
lo studio del cambiamento climatico del Pianeta (il riscaldamento artico associato alla riduzione dei ghiacci in relazione al Riscaldamento Globale e le sue ripercussioni all’equatore);
il delicato fronte dello sfruttamento delle energie presenti nel territorio artico, la collaborazione dei paesi Nordici sui temi del clima, sviluppo ed energia al fine di un contributo reale alla crescita economica del futuro;
l’apertura di insperate vie di comunicazione marittime commerciali.
Il continuo intersecarsi di questo secondo filone narrativo al racconto delle gesta avventurose di oltre un secolo fa si propone, tra l’altro, di illustrare il cambiamento dello spirito umano legato alla scoperta, alla sua necessità, alle moderne strategie scientifiche e politiche generate dall’ultima grande rivoluzione scientifica e industriale, la grande e inarrestabile rivoluzione digitale del 21° secolo.
a project by
enzoaronica.org – neverlandonline.org
with the support of
Royal Norwegian Embassy in Roma

Fondazione EUTHECA

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e con la collaborazione del